lunedì 1 aprile 2013

TFA SPECIALE? “VERAMENTE ECCEZZIUNALE!”


TFA SPECIALE? “VERAMENTE ECCEZZIUNALE!

Dopo aver letto i decreti firmati in fretta e furia dal ministro Profumo il 25/3 sul TFA SPECIALE, viene solo da parafrasare Diego Abatantuono e ricordare che già la non rimpianta Gelmini si comportò allo stesso, identico modo firmando i decreti attuativi dell’altra truffa: il TFA ordinario, quando stava già con le valigie in mano. E si potrebbe anche aggiungere che dopo 10 mesi di annunci roboanti, la montagna ha partorito il classico topo, per di più deforme, perché a nostro avviso questo TFA speciale nasce davvero male. Ma vediamolo nel dettaglio:
  • sono previsti corsi per tutte le classi di concorso (inclusi ITP e strumento musicale) e per la scuola primaria e dell'infanzia;
  • i corsi si dovrebbero attivare da questo anno accademico (si dice a giugno 2013 ma il condizionale è d'obbligo visto che la decisione finale spetta alle Università);
  • potranno accedere i docenti con almeno tre annualità di servizio prestato nella scuola statale, nella paritaria e nei centri di formazione professionale. Per annualità s’intendono 180 giorni continuativi o contratto da gennaio fino al termine delle lezioni; il servizio dev’essere prestato nella classe di concorso di interesse, sul sostegno o in altra CDC collegata a quella di interesse a partire dal 1999 e fino al 2012;
  • sono previsti diversi contingenti: nell’anno in corso, nel 2013/14 e nel 2014/15. Chi non supera il TFA Speciale in un contingente non potrà accedere ad altro contingente successivo e dovrà invece rivolgersi al TFA ordinario con i requisiti che questo prevede, ovvero i 3 test d'accesso;
  • per accedere si deve sostenere una prova preliminare a test che solo il MIUR si ostina a definire “non selettiva”.
Per tutti, il percorso del TFA speciale termina con il titolo di abilitazione all'insegnamento. Di fatto bisognerà pagare circa 3.000 euro e superare il TFA speciale per conquistare il diritto a partecipare ad un futuro, eventuale concorso ovvero ad inserirsi nelle graduatorie d’istituto (ma in 2^ fascia!!) per mendicare una supplenza.

Scuola dell’infanzia e primaria.
Continua la querelle sui diplomi magistrali conseguiti entro il 2002: lo stesso MIUR che ha riconosciuto abilitati i possessori di quel titolo, consentendo loro di partecipare alle procedure concorsuali in atto e future, pretenderebbe ora di costringerli a frequentare il TFA Speciale se vorranno lavorare nella scuola statale con contratti a tempo determinato. Tra l’altro si tratta di colleghi che possono stipulare contratti a tempo indeterminato presso le scuole paritarie (cosa che conferma il carattere abilitante del diploma). Sulla questione pubblicheremo un dettagliato approfondimento dopo il consulto con i nostri legali in merito ai ricorsi da presentare al TAR.

ITP (insegnanti Tecnico Pratici): per la prima volta dal 2005 si torna a parlare di abilitazione per gli insegnanti Tecnico Pratici e si tratta, forse, del solo punto a favore di questo decreto.

Requisito dei tre anni di servizio
Salta subito agli occhi che, a fronte di una direttiva europea che condanna l’abuso di contratti a termine e obbliga all’assunzione dopo tre anni di precariato continuativo (direttiva che è all’origine di una marea di cause civili e penali perse dall’amministrazione negli ultimi anni) il “tecnico” Profumo tenta il gioco delle tre carte e pratica una scappatoia che non elimina l’abuso e induce i precari ad inseguire l’abilitazione finanziando le casse esauste delle Università.
Test preliminare “non selettivo” e valutazione
Al MIUR evidentemente ignorano il significato delle parole: il test preliminare assegna un punteggio, questo punteggio concorre al voto finale, il voto finale è considerato positivo solo se uguale o superiore a 60/100. Ne consegue che il test diventa selettivo, non per l’accesso al TFA ma, cosa perfino più grave, per il suo superamento!!! Se poi non bastasse si vada all’ultimo articolo del decreto attuativo e si scoprirà che il corso speciale abilitante non è ripetibile: non superare le prove o conseguire un risultato inferiore a 60 preclude la possibilità di ottenere l'abilitazione attraverso le procedure riservate.

Infine il nostro Ministro scaduto ha pensato di sistemare una bella ciliegina su questa indigeribile torta: il punteggio con cui ci si inserirà nelle graduatorie di scuola avendo superato il TFA speciale sarà inferiore a quello ottenuto con la frequenza del TFA ordinario.

Profumo chiude la sua pessima esperienza di governo con l’ennesima forzatura che non risolverà alcun problema e aprirà una nuova stagione di battaglie e ricorsi contro il Miur.
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